Come guadagnare con un blog, vendendo ebook e corsi online [2022]

Per guadagnare con un blog i prodotti di conoscenza (ebook, corsi, membership) sono la soluzione ideale.

I contenuti gratuiti da sempre sono un’occasione per coltivare la fiducia dei lettori. Ma ti permettono anche di dimostrare:

  • le tue conoscenze,
  • e le tue capacità come insegnante.

A quel punto vendere ai più appassionati un ebook o un corso online di approfondimento sui temi del tuo blog diventa un passo ovvio.

Infatti questa è la soluzione preferita dai blogger italiani e non, che guadagnano online.

Qui sotto ti mostro l’intero processo dalla creazione dei contenuti “giusti” alla fase di vendita.

Indice

guadagnare con un blog


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Ma si può ancora guadagnare con un blog nel 2022?

I blog non vanno più di moda, ora ci sono YouTube, Instagram, Facebook e compagnia.

Ma tutta questa esaltazione dei social nasconde una verità. Google è di gran lunga il sito più visitato in Italia e nel mondo.

E per ottenere traffico dai motori di ricerca un articolo scritto resta la migliore soluzione.

La strategia per guadagnare con un blog

Vuoi guadagnare con un tuo blog? Allora lo devi trattare come un business online.

Questa è la formula generale:

Visitatori → Iscritti → Clienti

Attiri visitatori sul tuo sito.

Li converti in iscritti alla tua lista email.

A queste persone presenti i tuoi prodotti o servizi e alcuni di loro diventeranno clienti.

Con il blog attiri visitatori e li converti in iscritti alla tua lista email.

Più in dettaglio, la strategia per guadagnare con un blog si divide in 7 passi:

  1. scegli una categoria,
  2. trova i problemi dei tuoi lettori,
  3. prepara il necessario per la lista,
  4. scrivi, scrivi, scrivi,
  5. inizia a guadagnare online,
  6. lancia un’offerta più strutturata,
  7. ripeti e scala.

Nei prossimi capitoli li vediamo uno per uno.

Scegli una categoria

L’argomento generale è il tema attorno a cui girerà il tuo blog.

L’obiettivo è

Eccoti l’esempio di qualche blog italiano e relativo argomento generale.

Nel tempo ti conviene sviluppare una categoria tutta tua. Così eviti la concorrenza in partenza. Per esempio Italian Indie parla sì di business online, ma nel tempo ci siamo concentrati solo sulle esigenze dei produttori di conoscenza.

In questa fase puoi comunque limitarti a scegliere una categoria generica. Un sacco di blogger comincia così.

Scegli una categoria generale che definisci con una o due parole.

E mi raccomando niente cose complicate.

Musicologia napoletana: NO.

Musica classica: OK.

Scegli un argomento generale ampio e che ti appassiona. Certo, non basta l’entusiasmo a guadagnare online. Ma ti servirà per essere costante.

In più vivi una volta sola. Non avrai un’altra occasione per goderti il tuo lavoro.

E per ora non preoccuparti troppo dei concorrenti. La presenza di altri business attivi nella tua stessa categoria è un segnale positivo. Se mancano i concorrenti, in genere anche i clienti scarseggiano.

Trova i problemi dei tuoi lettori

Ai lettori di un blog, specie a quelli nuovi, interessa solo una cosa: risolvere i propri problemi.

Ciò che gli causa sofferenza, rabbia o stress, cattura la loro attenzione. Se il tuo blog offre soluzioni a questi problemi, lo leggeranno più che volentieri.

Ma nella pratica come capisci di cosa scrivere?

Ogni argomento generale include una moltitudine di problemi. Il tuo obiettivo in questa fase è restringere il cerchio.

All’inizio hai 3 opzioni.

1. Parti dalla tua esperienza

L’argomento che hai scelto ti appassiona. Magari non sei il più grande esperto mondiale in materia, ma hai le mani in pasta.

Chiediti:

”Nell’ambito di [CATEGORIA GENERALE] cosa mi causa sofferenza, rabbia o stress?”

Segnati le risposte in un elenco.

2. Parli con il pubblico

Per qualsiasi argomento generale, là fuori ci sono altri appassionati. Non sono ancora il tuo pubblico, ma lo rappresentano. Parla con loro.

Se la tua categoria generale è l’allenamento fisico, troverai dei possibili lettori in una palestra.

Se hai già un business, parla con qualcuno dei tuoi clienti attuali.

Altrimenti trova una community online sulla categoria generale che hai scelto.

Parla con questi appassionati in privato e chiedigli:

”Nell’ambito di [CATEGORIA GENERALE] cosa mi causa sofferenza, rabbia o stress?

NB Non accontentarti della prima risposta. Le indicazioni migliori arrivano quando scavi più in profondità.

3. Controlli i concorrenti

I concorrenti indicano la presenza di clienti (e soldi).

Vale anche per un blog.

Guarda di cosa parlano i tuoi concorrenti. Quali problemi risolvono nei loro blog o in alternativa nei loro video per YouTube.

Non guardare ai nuovi arrivati. Confrontati con chi è sul mercato da anni. Questi hanno capito quali problemi attirano l’attenzione del pubblico.

Non è indispensabile, ma in questo frangente ti tornerà utile l’uso di uno strumento per la ricerca delle parole chiave come Ubersuggest. In questo tutorial vedi come funziona.

Lo puoi usare anche nei passi precedenti. Ti indica quali parole chiave cercano le persone online.

Ma è ancora più utile quando analizzi i tuoi concorrenti. Ti mostra per quali parole chiave (e relativi problemi) si posizionano. Inoltre ti dà suggerimenti su come superarli in ottica SEO.

Quando hai scritto il tuo elenco di problemi, trasformalo in una lista di possibili contenuti.

Cerca di pensare a 50 possibili titoli.

Puoi affrontare la stessa sofferenza da angoli diversi. Ogni volta ti apre la porta a un nuovo articolo per il tuo blog.

Prepara il necessario per la tua lista email (la risorsa indispensabile per guadagnare con un blog)

Tanti a questo punto partono a scrivere.

E dopo qualche mese si pentono di non aver raccolto iscritti alla lista email da subito.

Te lo dicevo più sopra:

“Con il blog attiri traffico e lo converti in iscritti.”

Vuoi usarlo per guadagnare online, giusto? Bene, allora organizzati di conseguenza. Ti servono:

  • un autoresponder,
  • un lead magnet,
  • e un modulo d’iscrizione.

Attiva un autoresponder

Questo è lo strumento fondamentale per gestire la tua lista email.

Ti permette di conservare gli indirizzi email dei tuoi iscritti. E ti dà la possibilità di inviargli una newsletter o un messaggio di vendita in qualsiasi momento.

Ora di possibili autoresponder ce ne sono un’infinità.

Tra quelli che ho provato, te ne consiglio 3. Hanno entrambi tutto il necessario per sostenere le esigenze di un business online.

  • ConvertKit → Ha il miglior rapporto qualità/prezzo per un produttore di conoscenza. Ah, è pure gratis fino a 1.000 iscritti.
  • Active Powered → È la versione in Italiano di ActiveCampaign, incluso il supporto tecnico. Ha tutte le funzioni di cui avrai bisogno, ma costa di più di ConvertKit.
  • Mailerlite → È un po’ più macchinoso dei precedenti, ma ha comunque tutto il necessario. E finché non hai bisogno di integrazioni avanzate con altri strumenti, ti permetterà un discreto risparmio economico.

Crea un lead magnet

Hai attivato il tuo autoresponder, ottimo. Ma la gente non va in giro a dare la loro email a destra e a manca.

Quindi, offrigli una ragione irresistibile per iscriversi alla tua lista.

L’”iscriviti e resta aggiornato” fa ridere ai polli nel 2022. Ti serve un lead magnet.

In genere, si tratta di un contenuto riservato. Il visitatore lo riceve solo se si iscrive alla tua lista.

Per il tuo primo lead magnet concentrati su un problema comune tra i possibili lettori del tuo blog. E dagli qualcosa di applicabile subito.

Così lo scaricano e ottengono in fretta un risultato. A quel punto si fidano di te, e torneranno ancora sul tuo blog.

Imposta un modulo d’iscrizione

Il tuo blog ha bisogno di uno spazio in cui l’utente inserirà la sua email. Quando succede, il suo contatto entra nel tuo autoresponder. E diventa un tuo iscritto.

A questo scopo ti serve una landing page o un pop-up con un modulo d’iscrizione.

Noi usiamo Elementor per questo scopo. Ma ti richiede una spesa e una dose di pratica.

In alternativa puoi usare le soluzioni di Sumo. Ti permettono di creare un pop-up con relativo modulo d’iscrizione, in fretta e gratis.

Quando hai questi 3 strumenti, sei pronto per…

Scrivere, scrivere, scrivere

Cerca di pubblicare articoli di almeno 1.000-1.5000 parole. Non è un requisito fisso. Ma in genere Google ha mostrato di preferire articoli con quella lunghezza.

Quanto spesso pubblicare? Più articoli butti fuori, meglio è.

Specie all’inizio ci vogliono mesi prima di ottenere traffico da Google. Con una “massa critica” superiore, hai maggiori possibilità di accelerare il processo.

Un riferimento comune è quello di pubblicare un articolo a settimana.

Anche qui non c’è nessuna regola. L’importante è dosare le forze. Se pubblichi troppo di rado, non vedrai mai risultati. Se non dosi le energie, perderai la motivazione.

In più non si tratta solo di scrivere. Devi anche promuovere i tuoi articoli.

Avvisa con una newsletter gli iscritti alla tua lista, quando ne pubblichi uno nuovo. Condividilo sui social in cui sei attivo.

E se ci sono delle parole chiave interessanti per quel articolo, cura la SEO on page. In questo modo avrai più possibilità di ottenere traffico da Google.

Prime formule di monetizzazione per guadagnare con un blog

Quando cominciare a monetizzare?

Non c’è un giorno X. Puoi provarci anche da subito. Va bene e non c’è nulla di male.

L’unica considerazione riguarda la produttività.

Finché hai meno di 1.000 iscritti alla tua lista email, le tue possibilità di guadagno sono limitate. Ti conviene impegnarti nella creazione di contenuti gratuiti e nella loro promozione.

Quando superi i 1.000 iscritti invece è un buon momento per un primo esperimento con i prodotti di conoscenza.

Ora qui in teoria puoi sbizzarrirti: corsi online, membership con contenuti riservati, virtual summit…

Come per gli altri punti della strategia il consiglio è: non complicarti la vita per niente.

All’inizio vuoi procedere con piccole scommesse.

Crei un prodotto in fretta. Lo lanci e valuti il risultato. Così capisci per quali problemi i clienti pagano volentieri.

Hai diverse opzioni per creare prodotti di conoscenza in fretta. Le mie due preferite sono:

  • ebook,
  • oppure webinar di 60-90 minuti a pagamento.

Li ho testati entrambi. Per ora il record è stato la creazione di un ebook in un giorno.

Per gestire la vendita puoi usare Gumroad. Ti spiego come in questa guida.

Quando una di queste piccole scommesse porta frutti, vai con qualcosa di più sostanzioso.

Lancia un’offerta più strutturata e inizia sul serio a guadagnare con un blog

Nella tua lista ci sono clienti e super-clienti.

I primi comprano solo prodotti economici perché hanno:

  • una fiducia limitata nei tuoi confronti,
  • o danno priorità ad altri problemi.

I super-clienti invece comprano volentieri anche prodotti costosi o su abbonamento o entrambi. Si fidano di te, e vogliono il tuo supporto nell’eliminazione dei loro problemi.

Senza dei prodotti più impegnativi non troverai mai i tuoi super-clienti.

Soddisfare queste persone non ha solo un vantaggio economico. Oltre ai soldi i super-clienti ti danno le informazioni più utili per lo sviluppo del tuo business. Ti indicano quali problemi meritano un’attenzione superiore da parte tua.

Quindi vai con un prodotto più costoso e strutturato, per esempio una membership in cui offri una qualche formula di supporto dedicato ai clienti. Dai un occhio a Dojo come esempio.

E mi raccomando: non limitarti MAI a un singolo lancio. Ripetilo almeno una seconda volta.

Altrimenti ti ritrovi ogni volta a ripartire da zero.

Ripeti e scala

A questo punto si tratta di continuare.

Scrivi nuovi articoli. Acquisisci più iscritti. Crea nuovi prodotti di conoscenza e ottimizza quelli vecchi.

Con ogni aggiunta, aumenti le tue possibilità di successo.

Mi raccomando, procedi sempre a piccole scommesse. I piani di dominazione del mondo da applicare tutti in una volta non funzionano mai.

Aggiungi un pezzetto ogni giorno, e un po’ alla volta darai una struttura solida al tuo business online.

Il prossimo passo per guadagnare con un blog

Crea un blog e mettiti al lavoro.

Ci sono mille cose che all’inizio andranno storte. Finché aspetti il momento perfetto, non combini nulla.

E nel frattempo il tempo passa e perdi un sacco di occasioni per strada.

Creare un blog è un miglioramento piccolo. Ma un primo calcio contro la sindrome dell’impostore.

Samuele Onelia

Samuele Onelia

Ho scritto il libro più breve sul copywriting: Maledetti Indecisi. Niente lungaggini. Lo leggi in 46 minuti.
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5 Commenti
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Pasquale Stefanizzi
Pasquale Stefanizzi
2 anni fa

Ciao Samuele, mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo post! Complimenti, ho ricevuto tanti spunti interessanti e individuato attività cui non avevo mai pensato! GRAZIE

Robertro Coscia
Robertro Coscia
1 anno fa

Ciao Samuele, congratulazione per il tuo articolo! Avresti suggerimenti per aumentare le visite al mio blog Corrisberto? Dopo 10 mesi non riesco ad ottenere più di 450 visite mensili

Alberto Cabas Vidani
Admin
Alberto Cabas Vidani
1 anno fa

Ciao Roberto, grazie del commento!
Intervengo io che Samuele è momentaneamente fuori gioco.
Difficilissimo rispondere senza qualche dettaglio in più.
Sei posizionato decentemente per le parole chiave giuste?
Questo tutorial sono essenziali:
https://www.youtube.com/watch?v=TnvcN9gIcHM
https://www.youtube.com/watch?v=qhu-oczykik

Robertro Coscia
Robertro Coscia
1 anno fa

In realtà mi sono reso conto che avevo connesso male google analytics con il plugin di monsterinsight. Ho circa 2000 visite mensili dopo 11 mesi. Purtroppo ancora non mi soddisfa abbastanza, Ho scritto 65 articoli con minimo 1500 parole ciascuno, posizionato per keywords che vanno dalle 20 alle 1000 visite mensili. Quante visite mensili dovrei aspettarmi dopo 1 anno con 65 articoli per comprendere se il blog sta esprimento il massimo del suo potenziale?
Nel mio blog aiuto le persone a vivere in inghilterra e lavorare in Inghilterra e a cambiare carriera. Grazie intanto per i tutorial forniti.

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